Il programma del Centro di Solidarietà di Arezzo è caratterizzato da una rete di risorse territoriali che sono costituite dalle 5 sedi operative, distribuite sul territorio di due regioni e quattro province. Per quanto riguarda l'apparato riabilitativo esso si sviluppa a partire da tre linee di intervento, che fanno da contesto a progetti individuali di trattamento attraverso specifici percorsi terapeutici: Residenziale terapeutico riabilitativo - Residenziale specialistico -Residenziale pedagogico - Residenziale e semiresidenziale diagnostico.
L'ingresso avviene in seguito a colloqui di valutazione della domanda sia da parte dell’utente che del servizio inviante con un responsabile di fase del C.S.A e talora il medico specialista della struttura stessa. In base alla valutazione della domanda vengono quindi definiti gli obiettivi del trattamento a breve e medio termine, la data d’ingresso e il modulo di trattamento. Fermo restando la capacità di ricezione delle strutture, in base alle richieste viene stilata una lista attesa, predisposta e curata dal responsabile di fase. Essa definisce i tempi previsti per ogni singolo ingresso, è di uso interno al CSA e non divulgata esternamente.
In relazione ai percorsi di trattamento concordati con gli utenti e i servizi invianti, alcune sedi svolgeranno un trattamento propedeutico e di orientamento verso lo sviluppo di un programma individualizzato sia nelle sedi stesse che verso la sede di Baciano. Quest’ultima, accoglie utenti che hanno già effettuato un percorso motivazionale e che necessitano un ulteriore assunzione di responsabilità verso se stessi, le proprie vulnerabilità, le difficoltà e sfide che presenta il percorso di vita, compreso il reinserimento sociale.
Trasversalmente, in tutte le sedi avvengono le prime forme di socializzazione e di apprendimento delle regole di vita comune, l'individuazione dei bisogni e delle potenzialità, l'elaborazione delle proprie motivazioni ed aspettative di vita, nonché la creazione della necessaria alleanza terapeutica. Le attività quotidiane (divise in settori cucina, lavanderia, manutenzione, laboratorio, pulizie, orto, culturale) sono prevalentemente seguite dagli utenti, con la costante supervisione degli operatori e degli istruttori ed hanno un carattere educativo. Ciò sarà, per gli educatori, strumento di conoscenza più approfondita del soggetto e per orientarsi nella formulazione di percorsi individuali mirati e specifici in accordo con il Ser.D inviante. Nella sede di Città di Castello ove insiste il modulo diagnostico, viene svolta anche un'attività di progettazione. Essa consiste nell’osservazione del soggetto per un periodo di tempo definito al fine di individuare il quadro clinico sul quale basare lo sviluppo del programma riabilitativo.
Gli utenti aderiscono volontariamente al programma con un progetto che può prevedere:
In ogni caso viene concertato con l’utente ed il SerD inviante un progetto educativo individuale, definito per obbiettivi progressivi che vengono verificati e rimodulati in base alle esigenze di cura.